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06 Lug
06Lug

Il motivo per effettuare migrazioni software è spesso l'obsolescenza del software, la sua complessità storicamente cresciuta o il fatto che il sistema legacy esistente non è più in grado di soddisfare i nuovi requisiti hardware e software, compresi gli attuali requisiti normativi per la governance IT. Mancano anche specialisti IT adeguati per i software più vecchi e il supporto da parte dei fornitori di software o piattaforme di sviluppo pertinenti è garantito solo in misura limitata. Nel complesso, anche i costi di sviluppo e manutenzione stanno aumentando in modo incontrollabile.

Un tipico esempio: il sistema centrale esistente e sviluppato autonomamente da una banca, da un'assicurazione o dalla LAMal non soddisfa più i requisiti attuali dal punto di vista professionale, tecnico e normativo a causa della sua obsolescenza. Un ulteriore sviluppo non è più garantito a causa della mancanza di risorse informatiche adeguate. La strategia informatica della banca prevede quindi l'introduzione di un nuovo sistema core. Per fare ciò, è necessario sostituire tutti i requisiti e le funzioni esistenti e nuovi nel backlog con il software sostitutivo.

In base alla nostra esperienza, la strategia IT mira spesso a sostituire un sistema legacy esistente, principalmente sviluppato internamente, con soluzioni a pacchetto complete come SAP, SimCorp, GuideWire o Avaloq.

Nel corso di fusioni possono verificarsi anche vere e proprie migrazioni di dati, se i contratti e i set di dati di un’istituzione acquisita vengono trasferiti a medio termine nel sistema dell’istituzione incorporante.

Dal nostro punto di vista, i seguenti punti sono importanti quando si tratta di migrazioni:

  • Pianificazione della migrazione che tenga conto degli scenari di cut-over e di operazioni parallele e, in particolare, di go-live e roll-back
  • Impostazione di un ambiente di test simile alla produzione che includa tutti i sistemi di consegna e valutazione, con particolare attenzione a tutte le interfacce con i clienti
  • Pianificazione ed esecuzione dei test con un livello molto elevato di copertura dei test prima della migrazione, incluso un test end-to-end per verificare l'integrazione del sistema
  • Controllo della produzione dopo la migrazione con un modello decisionale a favore o contro il go-live
  • Operazione di produzione, go-live o rollback

Per effettuare una migrazione è inoltre necessario che tutti i requisiti e le funzioni siano documentati (vedi anche i requisiti di vigilanza secondo BaFin come MaRisk , BAIT , VAIT e KAIT nonché secondo la BCE e l'EBA come le Linee guida dell'EBA su ICT e gestione dei rischi per la sicurezza ) e dall'altro vengono definite regole di trasformazione adeguate per la migrazione dei dati, ad esempio per i dati anagrafici del cliente, i dati delle transazioni, i dati aziendali, ecc.

Una migrazione errata può spesso causare interruzioni nell’attività quotidiana. Ciò può avere conseguenze significative in termini di reputazione e relazioni con i partner commerciali.